18/02/2017
Gori Wines Volley Prata PN - Valsugana Volley 3-1
(25-22 25-16 19-25 25-22, 1h56')
Diciasettesima giornata
Valsugana Volley: Bellini 21, Lelli (L), Luisetto 6, Mangiarotti 0, Porporati ne, Ricchieri 12, Turrato ne, Ursic 0, Vianello 7, Zanatta 2, Zanon 15. Primo allenatore: Falcini. Secondo allenatore: Parpaiola.
Video: highlights del match, comprensivi delle parole sul match di coach Falcini, del libero Lelli, dello schiacciatore Vianello per il Valsugana e del capitano Radin per il Volley Prata.
Sfida di alta classifica a Prata (PN) per la diciasettesima giornata del campionato di Serie B. I padroni di casa si presentano con un ruolino di marcia innarestabile: una sola sconfitta, subita ad ottobre nella seconda giornata, in trasferta ad opera del Motta; da quel momento solo due punti persi, entrambi in gare esterne e nel padovano, uno proprio contro il Valsugana e uno a Massanzago. Gli ospiti arrivano con qualche acciacco, senza poter impiegare Bacchin (fermo da una ventina di giorni) e ovviamente i lungodegenti Friso e Bosetti.
Il Valsugana parte come nelle ultime gare, con Zanatta alzatore, Bellini opposto, Zanon e Vianello in banda, Ricchieri e Luisetto al centro e Lelli libero (con Mangiarotti entrato nel giro dietro per rinforzare la seconda linea). Il Prata rinuncia inizialmente a Tassan (subentrato a set in corso) e si presenta con Calderan in regia, Radin e Deltchev in posto quattro, Bugin e Martin centrali, Della Corte opposto e Fabbian libero. La partita entra subito nel vivo con azioni lunghe e spettacolari, ricche di attacchi da applausi e difese al limite dell'impossibile, soprattutto del Gori Wines (2-6). Il Valsugana non si scoraggia e in generale nessuna delle due squadre si risparmia, comunque con pazienza gli ospiti si avvicinano a metà set, ma al secondo tempo tecnico Prata è di nuovo avanti di quattro lunghezze (12-16). E' l'allungo decisivo perchè il Valsugana si riavvicina, ma forse complice anche qualche svista arbitrale (più di un pallone contestato dal Valsugana), i padroni di casa conservano fino alla fine il vantaggio (22-25).
Nel secondo set entrano in campo gli stessi protagonisti che avevano iniziato la sfida (unico ingresso sarà Mangiarotti, sempre per la seconda linea) e anche la partenza è similare a quanto visto nel parziale precedente (5-8). Arrivati a metà parziale il Valsugana subisce il gioco avversario e commette anche qualche errore di troppo, dando il via alla definitiva fuga dei padroni di casa (16-25) che sbagliano pochissimo e trovano il loro miglior muro della partita.
Novità nel terzo parziale, con Ursic che entra per Luisetto tra gli ospiti (il giovane centrale tornerà in campo a set in corso, così come lo assagerà nuovamente Mangiarotti, sempre per dare spessore a ricezione e difesa), mentre nel Prata è Tassan che dopo pochi punti rileva Martin fino al termine del match. Il Valsugana ingrana fin da subito, trovando un prezioso mini-break (8-5); il Gone Wines riesce però a rintuzzare il tentativo di fuga nella fase centrale, sfruttando un'importante fase di battuta/punto (16-15). La gara diventa particolarmente bella da vedere ed anche emozionante, essendo entrata in una fase in cui scorre sui binari dell'equilibrio e nessuno sembra prevalere. Il Valsugana trova il jolly in battuta e concretizza con gran coraggio un paio di attacchi, toccando più palloni a muro e salendo ulteriormente di tono in difesa (21-16). Sul campo rossoblu dei padovani non si molla niente, il Prata commette un paio di errori di troppo e la gara si prolunga (25-19).
Quarto set con la conferma di Luisetto da una parte e Tassan dall'altra, solita comparsata per Mangiarotti. Per lunghi tratti le formazioni giocano alla pari, sempre dando bella prova di sè all'entusiasta pubblico presente sugli spalti. Il Prata ha il pregio di riuscire spesso ad alzare il proprio ritmo verso metà parziale e rimanere cinico sul finale di gara. Proprio un aumento dell'intensità in battuta e difesa, finalizzata molto bene in attacco, porta ad un importante gap a metà set (10-15). Il Valsugana si copatta e stringendo i denti riesce con grinta e buon gioco a recuperare quasi tutto il divario (19-21), ma senza trovare mai l'aggancio. La partita dà vita ancora una volta ad uno spettacolare punto a punto in cui spettacolo, emozioni e lunghe azioni non mancano, mentre gli errori gratuiti sono davvero limitatissimi, tanto più in una gara così tirata. Non è però sufficiente al Valsugana, nonostante gli sforzi e complice un pizzico di sfortuna, visto che a parità di azioni portate a casa, i locali possono contare sul piccolo gap rimasto loro, conducendo così in porto la partita (22-25).
Partita davvero entusiasmante da vedere, a tratti da categoria superiore e per lunghe fasi giocata alla pari dalle due formazioni. Pochi dettagli hanno fatto la differenza e sono per lo più meriti dei padroni di casa che demeriti ospiti, difficili se non impossibili da individuare.
Il Prata è riuscita ad essere più solida e costante, o meglio è stata capace di alzare un ritmo già vertiginoso nei momenti chiave e sfruttare al meglio il fattore campo, una capacità difensiva surreale, la potenza in battuta (9 ace) e la varietà in attacco (quattro giocatori abbondantemente in doppia cifra e sette a tabellino), senza dimenticarsi la capacità di limitare al massimo gli errori pur giocando ad altissima intensità (22 complessivi, solo 13 nei tre set vinti).
Il Valsugana non esce di certo ridimensionato da questa sconfitta: ha tenuto bene in ricezione e nella fase muro/difesa, vanta il top scorer (Bellini, 21 punti, unico della partita oltre il venti) e una buona distribuzione in attaco, forse ha trovato meno del solito in battuta. Ma la cosa che più conta è la prestazione messa in campo, la determinazione e la costanza, il gioco espresso e l'aver giocato a viso aperto contro la capolista, oltre che alla pari per gran parte della partita.
Complimenti ad entrambe le squadre: una gara così può solo essere uno spot per la pallavolo.