Scontro al vertice nella prima giornata di ritorno del campionato di Serie C: entrambe le squadre si presentano ad inizio gara guidando la classifica, appaiate tra loro e a braccetto con l'Astra Volley.

I padroni di casa partono con Di Pietro al palleggio, Canton opposto, il duo De Nigris e Scanferla in banda, Ballan e Todaro centrali, libero Grigoletto. 
Il Valsugana inizia particolarmente contratto, lo Zanè sin dall'inizio rischia in battuta sbagliando praticamente zero, tutti servizi flottanti molto insidiosi che portano notevolmente frutto. Con qualche muro i locali riescono ad avvicinarsi nel punteggio, ma l'opposto vicentino Ballico nei punti importanti è praticamente una sentenza (19-25). 
Il secondo parziale fa ben sperare: inizio in vantaggio di tre lunghezze per il Valsugana, fuoco di paglia perchè viene subito recuperato a causa di qualche errore di troppo (3-3). Lo Zanè si fa sentire ancora in battuta nella fase centrale e si porta a più tre (20-17). L'ingressso di Dainese in ricezione da più solidità, il Valsugana riacciuffa gli ospiti, ma nella roulette russa dei vantaggi è il cinismo vicentino ad avere la meglio (24-26).
I locali si scuotono ed hanno un avvio di terzo set praticamente perfetto (6-1). Lo Zanè sembra deconcentrato, tanto che l'allenatore avversario chiama tempo facendo notare ai propri ragazzi che non possono permettersi di essere con la testa già altrove. Al rientro i vicentini sono una squadra molto più operaia e paziente, riportandosi vicino al punteggio e trovando il sorpasso in poco tempo (9-10). Fino a fine set è un gioco a rincorrersi, per lo più con Zanè che scappa di un paio di punticini e poi viene ripreso. E' invece un vero punto a punto superata la soglia della ventina, un testa a testa in cui il Valsugana fa qualche regalo e che premia gli ospiti con un mani-out di Ballico (23-25).
Lo Zanè si è dimostrata una squadra solida, forte in battuta e ottima nella gestione dell'errore e dei punti importanti. Valsugana molto nervoso e contratto, il quale non ha quasi mai avuto il pallino del gioco in pugno, nonostante le motivazioni fossero alte, forse contratto nell'aver sentito troppo la gara e un pochino stanco per le fatiche della combattuta gara di Coppa di tre giorni prima. Paradossalmente proprio il Valsugana spavaldo e con pochi timori reverenziali visto mercoledì in Coppa Veneto, nonostante la sconfitta di misura contro il Volley Eagles (13-15 al tie-break), sarebbe probabilmente riuscito a portare a casa la vittoria o quantomeno a fare meglio in questa partita, in cui rimane il forte rammarico di non aver vinto nemmeno un set.