14/01/2017
Valsugana Volley - AVS Mosca Bruno Bolzano 1-3
(14-25 23-25 25-12 23-25, 2h01')
Dodicesima giornata
Valsugana Volley: Bacchin 0, Bellini 21, Lelli (L), Luisetto 2, Mangiarotti ne, Porporati ne, Ricchieri 14, Turrato 0, Ursic 1, Vianello 12, Zanatta 4, Zanon 12. Primo allenatore: Falcini. Secondo allenatore: Parpaiola.
Il 2017 è avaro di soddisfazioni finora: il Valsugana cede il secondo scontro diretto consecutivo, sempre 1-3, questa volta tra le mura amiche a favore dell'AVS. Una gara iniziata in sordina per i padroni di casa, tornati in palla dal secondo parziale in poi, ma poco cinici nei momenti decisivi dei set pari. Il Bolzano non ha rubato nulla, prestazione tenace fuori casa, altalenante, ma senza grosse sbavature, a parte il passaggio a vuoto del terzo set, complice un Valsugana irresistibile che non ha lasciato un centimetro in questo parziale.
Valsugana in campo con Zanatta in regia, Bellini opposto, in banda il duo Zanon-Vianello, al centro Ursic a far coppia con Ricchieri, Lelli libero. L'AVS si presenta con Spagnuolo alzatore, l'ex nazionale Gavotto opposto mancino, Ingrosso e Agostini laterali, Paoli e Bleggi al centro, con Thei libero. Il break arriva al rientro dal primo tempo tecnico (07-14), con il Valsugana che va in sofferenza in ricezione ed il Bolzano bravo ad approfittarne e variare il gioco. Troppo Bolzano e poco Valsugana in questo set: Ricchieri interrompe l'emorragia (09-14), ma un Gavotto incontenibile trascina i suoi (10-16), il gioco al centro funziona, soprattutto con Paoli e i locali perdono consistenza anche in difesa, mentre il Bolzano ha un cambio-palla fluente. L'entrata di Luisetto in battuta non sortisce effetti particolari (12-20), il set è segnato ed è un errore in battuta a consegnarlo definitivamente all'AVS (14-25).
Tutto un altro discorso nel secondo set, in cui il Valsugana gioca fin da subito ai suoi ritmi. Il doppio ace di Bellini (4-2) dà il via al mini-break (8-5), si intravede una bella pallavolo senza esclusione di colpi, ma una gran fase di difesa e muro del Bolzano riporta la gara in parità (8-8), con il Valsugana che in questa partita non ama troppo il rientro dal primo time-out tecnico. Il perentorio muro di Ursic scalda il pubblico locale (11-09), tanto quanto le mega difese e le azioni lunghe, spettacolare quella finalizzata da una pipe improvvisa di Zanon, ottimamente e inaspettatamente smarcato da Zanatta dopo una corsa fin posto quattro (13-10). Il Valsugana gira molto bene e scappa (15-11), grazie anche a un muro che trova ora le giuste traiettorie e al momento migliore di Zanon, ma i rossoblù locali non riescono ad infliggere il colpo mortale. Interessanti cambi tattici, fenomenale un attacco in torsione a bilanciere di Gavotto su una palla che sembrava ormai persa (21-19). Zanatta di seconda intenzione dà idea di un possibile pari vicino (22-19), ma non basta: il Valsugana si inchioda e Bolzano trova il sorpasso a muro (22-23). Un errore sanguinoso in battuta e un contrattacco di Ingrosso certificano l'impensabile fino a cinque minuti prima e Bolzano si trova sul doppio vantaggio (23-25).
Nel terzo set è confermato Luisetto (già entrato in precedenza) nel sestetto Valsugana. I rossoblù sono letteralmente strepitosi in tutti i fondamentali e con tutti gli effettivi, il Mosca Bruno ci prova, ma poi è costretto a sparire dal campo (8-2). Ricchieri tappa Gavotto, Zanatta lo imita su Agostini, Bellini silura, muro su muro e il Bolzano si spegne definitivamente (16-08). Praticamente inutili i vari cambi degli ospiti, si attende solo il termine di un set dominato dal Valsugana, abile a sacrificarsi anche in difesa e a limitare qualsiasi spreco o errore. E' l'ennesima palla di seconda intenzione di Zanatta a chiudere il set (25-12).
Ci si aspettano un Valsugana tonico e la reazione del Mosca Bruno in avvio del quarto parziale, ma in realtà a prevalere inizialmente è quest'ultima (0-3). Bellini picchia sull'angolo opposto, Vianello mette a terra dopo un'azione lunga e bellissima con i tifosi sempre più entusiasti, Zanon rifinisce per il pari (5-5). La gara vive uno dei suoi momenti migliori, le squadre sono determinate al massimo e una menzione va anche al buon arbitraggio con poche sbavature e la gara tenuta saldamente in pugno con il giusto dialogo. Pubblico in piedi dopo l'ennesima azione interminabile, portata a casa da Vianello, Bellini trova il pari con un ace sulla riga (12-12). Il Valsugana fallisce il contrattacco del sorpasso, l'azione dopo dà il via all'allungo definitivo del Bolzano che inizia con un muro (13-15) e prosegue inesorabile fino al +5 ospite (14-19). Il Valsugana prova a mettere sotto pressione l'AVS (20-22), Bellini in attacco e Ricchieri a muro sono caldi, Gavotto cala, ma Ingrosso fa il fenomeno e mostra tutta la sua completezza tecnica caricandosi la squadra sulle spalle. Cambi tattici vari e due palle-match per il Bolzano: Bellini annulla la prima, Ingrosso suggella la vittoria ospite (23-25).
Un set netto per parte e i due set più combattuti portati a casa dal Bolzano: si conslude con questo bilancio il big-match, in cui le due squadre sono state altalenanti, ma complessivamente più cinica quella ospite, capace di sfruttare al meglio alcune situazioni e di infliggere il colpo del ko quando necessario. La battuta non ha inciso in questa partita, l'AVS ha avuto un cambio-palla più semplice (entrambe le squadra hanno sporcato le proprie percentuali nei set persi male), grosso modo si sono equivalsi gli altri fondamentali e gli errori, con leggere prevalenze per una squadra o l'altra.
Anche le mini-gare tra ruoli sono in sostanziale parità in termini di punti conquistati, con top scorer Bellini (21), seguito a ruota da Gavotto (20), con ottima prova al centro di Paoli (15) e Ricchieri (14, ben 6 muri-punto), in doppia cifra anche il duo Vianello-Zanon (12 ognuno) e uno strepitoso Ingrosso (14), non solo per l'attacco, ma per la prova complessiva (tra i migliori anche in ricezione e difesa, il tutto con pochi errori per lui). Il Bolzano è riuscito però come squadra a mettere quel qualcosa in più nei momenti chiave, pur senza una giornata di grazia in regia, sopperendo con i singoli quando in difficoltà.