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VALSUGANA VOLLEY PADOVA vs SLOGA TABOR TELEVITA TS

17/12/2016

 Valsugana Volley - Sloga Tabor 3-0
 (29-27 25-22 25-16, 1h20')
 Decima giornata


Valsugana Volley: Bacchin 10, Bellini 1, Lelli (L), Luisetto 4, Mangiarotti ne, Porporati ne, Ricchieri 13, Turrato ne, Ursic 5, Vianello 5, Zanatta 4, Zanon 11. Primo allenatore: Falcini. Secondo allenatore: Parpaiola.

Video-intervista: Bacchin (opposto Valsugana).

Ultimo appuntamento del 2016 per la Serie B, in campo per la prima volta senza il palleggiatore Bosetti (out per lungo infortunio, così come capitan Friso da inizio stagione), convocato il giovane Porporati; nello Sloga Tabor assente per squalifica Biribanti. Padroni di casa con Zanatta titolare in regia, Bellini opposto, Zanon e Vianello in banda, Ursic e Ricchieri centrali, Lelli libero. Ospiti con le diagonali Rigonat/Kante, Bolognesi/Cettolo, Katalan/Pavlovic e libero Juren. 

Si inizia subito con un doppio positivo in ricezione di Lelli, con Zanatta che innesca il primo tempo di Ricchieri. Le squadre sono particolarmente contratte, non si vede una buona pallavolo (complice probabilmente un impianto particolarmente freddo), in particolare non funzionano muro e difesa da entrambe le parti. E' una diagonale di Bellini a dare il primo break un po' più significativo al Valsugana (11-08), ma due errori e un'evidente svista arbitrale vanificano tutto (11-11). Molta confusione in campo, ne trae vantaggio la squadra meno dotata tecnicamente, ma un pochino più determinata (12-14). Falcini richiama i suoi a maggior grinta e fornisce indicazioni, al rientro Ursic accorcia, ma lo Sloga Tabor rosicchia ancora un paio di punti (14-17). Dopo l'ingresso di Bacchin per Bellini, è Ricchieri show, con due muri, un'ingenuità e la pronta riscossa di carattere in attacco; segue Zanon che mette a terra un contrattacco ed il gap è così ricucito (19-19). Il break dello Sloga Tabor impensierisce il Valsugana (21-23), ma gli ospiti sono autolesionisti commettendo gravi ingenuità a rete e perfino in appoggio. Lelli dà invece maggiore solidità alla seconda linea di casa, ma soprattutto nel momento di difficoltà i locali non cedono e sfruttano le incertezze avversarie con pratico cinismo. Un tocco di seconda dell'alzatore dà il primo setball agli ospiti (23-24), Zanatta smarca Bacchin per la parità. Pallonetto triestino e di nuovo Bacchin a pareggiare, poi Ricchieri rompe gli indugi a muro per la prima palla set a favore del Valsugana (26-25). Serie incredibili di errori in battuta (quattro consecutivi, due per parte), appena il Valsugana manda la palla oltre la rete dai nove metri, chiude il parziale conquistando una rigiocata sulla quale lo Sloga Tabor commette un'invasione a rete (29-27). Pur senza giocare una pallavolo spettacolare, adeguandosi probabilmente a freddo e ritmi avversari, il Valsugana vince un set soffertissimo che probabilmente dà morale e cambia fin da subito gli equilibri psicologici della gara.

Nel secondo parziale è confermato Bacchin nel sestetto locale, tra gli ospiti Ivanovic rileva Pavlovic e Iaccarino sostituisce Bolognesi. Ursic a muro, uno contro uno sul diretto avversario, stampa il primo punto. Ace di Ricchieri, ma la gara fatica ancora ad ingranare e il punteggio sale soprattutto grazie ai moltissimi errori, piuttosto che per azioni da applausi, rimanendo in sostanziale parità (7-8). Sono i centrali Valsugana a dare un marcato cambio di direzione al match: Ursic segna il sorpasso (11-10), Luisetto lo rileva per la battuta e fa subito ace mettendo in seria difficoltà la ricezione ospite (14-11), il tutto mentre Ricchieri continua a farsi sentire a muro. La fase centrale del set vede un tira e molla che lascia la situazione invariata fino ai punti finali (22-19): Vianello a tabellino, super difesa Valsugana con errore di Ivanovic, poi il Valsugana ci mette un po', però alla fine chiude i conti con Bacchin che sfonda (25-22). L'idea è di un Valsugana un po' cresciuto nel gioco, pur se incostante, e decisamente desideroso dei tre punti; lo Sloga Tabor è apprezzabile perchè lotta per salvarsi, ma appunto dà battaglia pur consapevole dei propri limiti.

Nel terzo set il Valsugana tiene in campo Luisetto e Bacchin, mentre nello Sloga Tabor si rivede Pavlovic per Ivanovic e resta in campo Iaccarino. Il Valsugana si scrolla definitivamente di dosso la patina e in due minuti è avanti 6-0. Gli ospiti si avvicinano (9-7), però sono sufficienti un paio di rotazioni per ristabilire le distanze (18-13), con Zanatta che ama particolarmente distribuire per tutti gli attaccanti (il tabellino può rendere un'idea, pur senza percentuali) e le doppiette consecutive di Vianello, Zanon e Bacchin. Si iscrive al club del doppio punto consecutivo anche Ricchieri (top-scorer con 13 punti) per assegnare una serie interminabile di matchball alla propria squadra (24-15): è sufficiente poco dopo una parallela di Bacchin per terminare la partita (25-16).

Il Valsugana ottiene tre punti importanti, in una gara che magari sarebbe potuta sembrare semplice sulla carta, ma che nascondeva molte incognite (come sottolineato anche da coach Falcini). Non si può certo dire che in questa partita si sia visto un bel volley: difficile esprimere una pallavolo di spettacolo in un palazzetto gelato e con diversi problemi di formazione, ma in questi casi avere una costanza di risultato è emblematico della forza tecnica e psicologica del gruppo. Non perdere punti contro squadre di medio-bassa classifica oppure in situazioni di emergenza, difficoltà, o poco consuete, è già un segnale di potenza che distingue questa stagione da altre in passato. Per questo motivo, quelli contro lo Sloga Tabor sono da considerare punti pesanti, con la possibilità ora di poter ricaricare le batterie e lavorare durante la sosta per trovare i nuovi equilibri tattici necessari dopo gli infortuni. Il rooster è forte nella sua interezza ed il settore giovanile florido può dare una mano ad essere quantitativamente sempre adeguati: con convinzione e senza alibi per gli infortuni (uno dei tanti punti di forza di questa stagione), trovando costanza di concetrazione anche negli scontri diretti, l'obiettivo dei playoff è e rimane sicuramente alla portata del Valsugana.

Questo il commento di Falcini: "Questa gara ha avuto diverse incognite da affrontare. Era la prima gara in assoluto da titolare per Zanatta e quindi si sono dovuti trovare i giusti equilibri nel gioco e nelle scelte. Il palazzetto era particolarmente freddo, questo clima pazzesco non ha per nulla aiutato le  due squadre, Bellini in particolare ne ha risentito e abbiamo in pratica giocato con una diagonale differente dalla solita per un'intera gara e quindi abbiamo avuto nuove situazioni da gestire. Un'altra incognita era come si sarebbe schierato lo Sloga Tabor vista la squalifica di Biribanti, infatti erano aperte più possibilità. Siamo partiti un po' contratti ed è mancata continuità, lo Sloga era esperto anche se poco aggressivo, siamo stati bravi noi a portare a casa la gara. Da sottolineare che Zanatta e Bacchin si sono fatti trovare pronti, come chi è subentrato oggi e altre volte, una panchina di qualità come la nostra solo pochissime squadre possono averla".

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