03/12/2016
Valsugana Volley - Piera Martellozzo 3-0
(25-19 25-20 25-20, 1h19')
Ottava giornata
Valsugana Volley: Bacchin 1, Bellini 19, Bosetti 6, Lelli (L), Luisetto 3, Ricchieri 9, Turrato ne, Ursic 1, Vianello 8, Zanatta, Zanon 13. Primo allenatore: Falcini. Secondo allenatore: Parpaiola.
Video-intervista: Bellini (opposto Valsugana).
Ritorno al Palaspiller in grande stile per il Valsugana, matato il Piera Martellozzo 3-0 praticamente senza alcuna sofferenza particolare. Nella squadra di casa rientro di Ursic tra i titolari, subito una sopresa nel sestetto ospite, in cui non gioca il punto di forza Saraceni (piccolo infortunio al ginocchio nell'ultimo allenamento settimanale). Il Martellozzo regala anche due insolite curiosità a questi livelli: il ruolo di allenatore-giocatore dello stesso Saraceni, regolarmente presente in panchina, ma soprattutto la presenza come libero di difesa titolare di un sedicenne (Qarraj) che tra l'altro si è dimostrato sicuro, millimetrico negli appoggi, buon difensore e certamente dal garantito avvenire.
Pronti via ed i rossoblù locali sono subito avanti 5-1, anche se manca il killer-instinct su tre contrattacchi per scappare e così il Martellozzo abbozza la rimonta (11-10). Con un muro del duo Ricchieri-Bellini si ristabiliscono presto le distanze (14-11), gap di tre punti conservato al time-out tenico dopo una lunghissima azione risolta da Vianello (16-13). Al rientro in campo, il Valsugana scappa (24-18), sfruttando soprattutto battuta e seconda linea, anche se la gara nel primo set non entusiasma, complici vari errori non da categoria, soprattutto del sestetto ospite: l'ace di Bellini dà il via alle danze, Ursic sporca gli attacchi ospiti e in contro-attacco Zanon e lo stesso Bellini piegano il Martellozzo, insieme a Vianello che punge in attacco da tutte le posizioni. E' proprio un attacco out del Martellozzo che porta al cambio campo (25-19).
Un muro di Zanon apre il secondo set, un paio di ace per parte, poi Ricchieri autografa il pallone stampando il primo tempo che manda tutti al pit-stop per il time-out tecnico (8-5). Il Valsugana è vivo e combattivo, Lelli sguizza ovunque con la consueta precisione e Bellini continua a martellare senza resistenza, ma si fa sentire anche a muro e in battuta (18-12), mentre si registra un cambio tra gli ospiti con l'ingresso di Codarin per Spizzo. Ricezione imprecisa del Valsugana, rimedia Bosetti tappando un rigore a Colussi (19-14), il Martellozzo cerca soluzioni con Badin per Vidotto, ma un'azione Bellini contro tutti è vinta da Bellini (20-14), inoltre sale di tono il muro che non fa passare palle pulite o chiude l'azione in modo diretto (22-14). Pegoraro di orgoglio mette in difficoltà, ci pensa Ricchieri a muro a dire stop (23-17), il set è in discesa per i locali che chiudono con l'errore in battuta di Badin (25-20).
Nel terzo set entra Luisetto ed impatta bene il match, la gara si accende con diverse azioni lunghe che fanno applaudire il pubblico presente. Nella serata del Palaspiller, in ogni set il primo punto è sempre del Valsugana, così come l'ultimo è sempre un errore ospite: Bosetti fucila subito in battuta i ricettori avversari (1-0) e smista bene il gioco. Tre punti dal centro (Luisetto e, dopo il cambio-palla, doppio Ricchieri) e la seconda linea di Bellini sono attacchi top, Zanon e Vianello partecipano alla sfida in attacco che include l'opposto Pegoraro del Martellozzo (8-6). Piace Zanon che si responsabilizza dando tranquillità ai padroni di casa, piace nei locali anche vedere la grinta e la voglia nei contrasti e nelle coperture degli attacchi, la fame di vittoria che contraddistingue questa fase di gara. Ace di Ricchieri e Bosetti inframezzati da un punto caparbio in difesa aspettando l'errore ospite (11-07), completano l'opera Luisetto in primo tempo e poi a muro, più un ace di Zanon che non danno illusioni agli ospiti (14-09). Piccolo calo di tensione: viene concesso qualche primo tempo di troppo al Martellozzo che si fa sotto (16-14), nel Valsugana cambio di diagonale per tenere l'attacco a tre (Bacchin/Zanatta per Bosetti/Bellini), un punto dopo il Martellozzo risponde con Vidotto per Zampar. Pegoraro diventa inarrestabile, Bellini lo è altrettanto e mostra tutto il suo sterminato repertorio di colpi (il Valsugana aveva chiuso nel frattempo il cambio in diagonale sul 20-17), implacabili lo sono però anche Vianello e Zanon e si arriva al match-ball (24-20). L'epilogo lo si è già accennato: errore ospite, per la precisione di Pegoraro in attacco (25-20), con il Valsugana che può festeggiare per una prova buona in tutti singoli e discreta nel corale: qualche calo di tensione ha fatto da contraltare a momenti di puro furore agonistico; correggendo il primo aspetto, il Valsugana sembra una macchina da guerra e potenzialmente padrona del proprio destino.
Dichiarazioni di Falcini: "La partita si è rivelata meno difficile del previsto, facile capire la causa perchè il Martellozzo ha giocato senza il punto di forza Saraceni ed è stato più facile marcare Pegoraro. Ci siamo un po' adagiati, situazione psicologica su cui dovrò lavorare, ad esempio la battuta è un po' calata nel corso della partita. Il ritorno sarà un'altra storia, servirà sudare di più, però occorre dire che non si è buttato via nulla e sono contento per il buon gioco, anche se talvolta sottotono e si può fare ancor meglio. Il pubblico comunque è stato soddifsfatto e la classifica ci premia!".