16/10/2016
MASSANZAGO- VALSUGANA 3-1
primo stop subito nel campionato under18 per la truppa dei Mr. Zoppello/Andrian sull'ostico campo del Massanzago, una delle rivali più acerrime della passata stagione e che anche quest'anno sicuramente ci contenderà il passaggio del turno alla fase di eccellenza sino all'ultimo punto dell'ultima giornata.
Sulla carta i rossoblu del Valsugana si sono decisamente irrobustiti nella sessione di trasferimenti estivi rispetto alla squadra dello scorso anno che espugnò per ben due volte la "tana" del Massanzago ma ad oggi l'opera di amalgama della squadra risulta ancora in fase "work in progress"; inoltre, cosa cui i ragazzi dovranno abituarsi ben presto, ci sono le tossine della gara della serie D di sabato da smaltire velocemente.
Per tre set la gara è una splendida partita da vedere per il pubblico da fuori: primo set ad appannaggio dei gialloneri di casa, secondo set in mano agli ospiti. Il terzo parziale risulterà quello decisivo, chiuso sul 28-26 per il Massanzago in un avvincente alternarsi di set-ball da entrambe le parti con un bel muro a tre su una pipe di Rossignoli. Nel quarto set il Valsugana scende in campo dopo un aberrante parziale di 13 a 2, (questo il limite più grande riscontrato a mio modesto parere...dove era la testa??) e chiude a 16 il set e la triste domenica.
A livello di squadra, senza contare il quarto set che francamente non fa testo statisticamente ( troppo brutto per essere vero), da apprezzare la prestazione a muro anche se rimangono margini enormi sulla scelta del tempo di salto, una ricezione meno balbettante, un Carlo Rossignoli che sempre più sta diventando leader e si prende le responsabiltà dell'attacco. Per contro da rivedere e migliorare proprio la gestione degli attaccanti perchè lo stesso Rossignoli non può diventare l'unico terminale d'attacco con il materiale umano che si ha a disposizione, l'attacco da posto 2 soprattutto da seconda linea è ancora incerto e falloso, la battuta non punge a sufficenza la ricezione avversaria.
Una nota sull'arbitro, premesso che NON ha condizionato il risultato ma il gioco sicuramente si: un metro personalissimo sul fallo di doppia, fischiatissimo da entrambe le parti, che ha portato in certi momenti i palleggiatori ad alzare in bagher NON va bene come NON va bene a domanda precisa del capitano e del tecnico che chiedono cortesemente lumi se la palla girasse o facesse rumore, rispondere " decido io" o " ho fatto quarant'anni il palleggiatore". Assolutamente discutibile poi nel momento caldo del terzo set sanzionare alcune invasioni non viste da nessuno tra le facce stupite di tutti i 12 in campo... boh.... Un protagonismo che non ci è piaciuto.