15/10/2016
Valsugana Volley - Venetogas Bibione VE 3-1
(25-20 21-25 25-22 25-22, 1h56')
Prima giornata
Esordio in campionato per il Valsugana del neo-allenatore Falcini, buona e chiassosa la cornice di pubblico accorsa al Palaspiller per sostenere i propri tifosi, discreta anche la rappresentanza ospite. In campo due formazioni dalle caratteristiche differenti: esperto il sestetto base del Valsugana con un paio di elementi giovani, praticamente un'Under 19 la formazione tipo del Bibione San Donà, farcita di classe 1998.
Tra i set da segnalare la premiazione per mano dei presidenti Bastianello e Zorzi dei quattro ragazzi delle società Valsugana Volley e Pallavolo Valsugana che hanno vinto la borsa di studio 2015/16, splendida iniziativa che sarà ripetuta anche nell'attuale stagione.
Emozionante anche lo striscione che ha accolto le squadre all'ingresso in campo, dedicato all'infortunato Giacomo Friso: "Capitano, ti aspettiamo".
Padroni di casa al via con Bosetti in regia, Bellini opposto, Zanon e Vianello, Ursic e Ricchieri al centro, Lelli libero. Ospiti con Martinez/Benotto, Mian/Gasparini, Esposito/Favaretto, libero Mattiuzzo. E' la battuta di Bellini a creare il primo solco nel match, con il massimo vantaggio Valsugana sul 9-3, mantenuto fino al 15-09 siglato da un doppio Bellini a muro e poi in attacco. L'allenatore ospite Rotari ferma tutto e il time-out è un toccasana perchè il San Donà dimezza lo svantaggio (15-12), grazie a un incontenibile Mian. Gli ospiti non sono incisivi in battuta nel primo parziale (salirà il rendimento nel resto della gara), ma iniziano ad ingranare in difesa e nel gioco al centro con Favaretto, risultando tra l'altro sempre vincente con gli attaccanti dai lati contro il muro a tre Valsugana. Al rientro dal time-out tenico (16-12) il Valsugana cambia la diagonale palleggio/opposto per ritornare con attacco a tre: Zanatta per Bellini e Bacchin per Bosetti. Sul 17-16 è proprio Bacchin a fermare l'emorragia del Valsugana, però il doppio cambio dura poco (19-17) perchè il set vive un momento di cambio-palla efficace. Il San Donà sopperisce con furbizia all'esperienza Valsugana (emblematici i colpi precisi agli angoli o centro campo degli ospiti), sfrutta molto il mani-out con muro piazzato, con palla doppio positivo entrambi gli alzatori riescono spesso a smarcare bene i propri attaccanti. Il Bibione commette errori in battuta nei momenti decisivi, moltissime anche le infrazioni al servizio durante tutta la gara, mentre il Valsugana è bravo a mettere in difficoltà Mian, sostituito sistematicamente in posto uno da Chiodin per dare più peso alla ricezione. Bellini al servizio crea occasioni di rigiocate ben finalizzate dal Valsugana, in particolare con Vianello-Zanon, infine mette la parola fine al parziale con un ace (25-20).
Sestetti invariati nel secondo set, in cui parte meglio il Bibione, aiutato non poco dal Valsugana che racimola tre errori nelle prime cinque azioni del set (2-3). Al time-out tecnico il tabellone segna 4-8, nel Valsugana sono già entrati Bacchin e Zanatta per Bosetti e Bellini (3-7). Funziona la fase break ospite (5-11), il Valsugana non gira in attacco e fatica a trovare una misura più costante in difesa, Luisetto dà il cambio a Ricchieri (5-10) e rientra Bellini per Zanatta (6-11), torna anche Bosetti per Bacchin in P1 (7-12), una bordata di Zanon da posto due e successiva pipe danno la giusta scossa alla squadra di casa che con il muro perentorio di Vianello-Luisetto si trovano ad un soffio dal San Donà (11-12). E' nuovamente la difesa a venire in soccorso del San Donà, abile non solo nelle difese standard, ma anche a rincorrere la palla in qualsiasi zona fuori dal campo; il Valsugana incappa in un paio di infrazioni e Bibione scappa di nuovo al time-out tecnico con l'ennesimo primo tempo (12-16). Inizia una gara tra opposti: Bellini finalizza una lunga azione (13-16) che ha visto una doppia grandiosa difesa di Lelli prima su un potente attacco dal centro, poi su un insidioso pallonetto sui due metri a centro campo. Arriva anche la parità (17-17), con il triplo colpo dai lati Vianello-Bellini-Zanon; il Bibione chiude il cambio Chiodini per Mian, aperto in precedenza per la ricezione sul 13-16. Bosetti di seconda intenzione firma il 19-19, l'equilibrio è spezzato da un muro sul centrale Valsugana (20-22), un errore in attacco e l'ace di Martinez portano al set-ball il Bibione (20-24), Ricchieri entra e accorcia in primo tempo, ma il set è segnato e l'opposto Benotto chiude una lunga azione sfruttando un mani-out (21-25).
Nel terzo set (senza cambi rispetto ai precedenti) sono un muro di Ursic e un attacco di Vianello a dare il primo piccolo strappo al set (6-3). La parità arriva già sul 9-9 con il muro di Esposito. Punto a punto interminabile fino al 12-12, con fasi di gioco alterne tra spettecolarità e confusione in campo. Da segnalare un paio di cambi nel Bibione: il solito Chiodini-Mian (11-11) per favorire la ricezione e Mengo Filippo per Esposito per sfruttare il servizio (battitore poi scambiato con il libero fino alla chiusura del cambio sul 19-18): la tattica dà i suoi frutti (12-14), ma più che per la battuta è per un momento di appannamento degli attaccanti Valsugana (due palle a rete, sommate a due errori consecutivi in battuta poco prima). Nessun problema: quando il Valsugana riesce a limitare gli errori è dura per il San Donà, i locali si portano avanti (15-14) con bordate dai lati, una riga esterna in diagonale di Gasparini porta tutto nuovamente in parità, spezzata da un fallo dell'alzatore del Bibione e dal successivo punto di Zanon (19-17). Nel Venetogas entrano Squarzoni e Mengo Marco per Martinez e Benotto, il set vive belle azioni e spesso prolungate, è un ace di Squarzoni in salto-spin a impattare il match (20-20). Ricchieri a muro è probabilmente decisivo per le sorti del set (22-20), il mini-break è infatti difeso con il cambio-palla fino al set-ball (24-22) ed è un ace di Bellini (sei complessivi durante il match) in zona di conflitto a terminare il terzo parziale (25-22).
Nel quarto set tornano gli uomini che hanno cominciato la partita. Il Valsugana inizia con due errori in attacco, Ricchieri segna il primo punto del set per i locali, Zanon pareggia (16 punti complessivi, più altri procurati con battuta ficcanrte nella gara odierna) e manda in difficoltà la battuta ospite, con Bellini che finalizza il sorpasso (3-2). Vianello prima e una gran giocata di Bellini poi portano al time-out tenico sul punteggio di 8-5 per il Valsugana. Sul 10-6 cambio Squarzoni per Mian nel Bibione e black-out Valsugana: Falcini scuote non poco i suoi ragazzi al time-out discrezionale (10-09), Ricchieri mura la palla del possibile pari (11-09) attaccata da Squarzoni dopo una bella difesa ospite, è un rigore al centro su ricezione incerta a dare il 13-13. Classico cambio Bacchin per Bosetti (14-13) e Zanatta per Bellini (14-14), entra in campo anche Luisetto per Ursic (14-15). E' Bacchin a firmare tutti i cambi-palla, al netto di un errore in battuta dell'opposto avversario; sul 17-17 si chiude il cambio Bellini-Zanatta, Benotto attacca out, resta Bacchin in battuta, Ricchieri mura subito al centro (19-17), il Valsugana sfrutta appieno il turno di servizio del giovane opposto ipotecando la gara (21-17). Il punto del 21-18 non entrerà negli annali come azione da ricordare, praticamente giocata in bagherone prima del punto di Benotto, torna Bosetti per Bacchin a completare la diagonale titolare. Appresione per il pubblico di casa quando un ace sulla riga di Mengo Marco e un palla out in attacco del Valsugana portano il Bibione a una sola lunghezza dai locali (22-21). Bellini in diagonale (top scorer del match con 26 punti complessivi, 18 in attacco) e un muro di Luisetto su Gasparini risolvono la situazione, un gran colpo in attacco di Gasparini non è sufficiente per tenere vive le speranze del Venetogas: il Valsugana festeggia i tre punti con un nuovo attacco di Bellini (25-22).
Valsugana a corrente alternata, ma cinico nei momenti chiave; San Donà coriaceo in difesa e senza timori reverenziali, ma poco esperto. Degli ospiti si sono apprezzati soprattutto l'organizzazione difensiva, il carattere e il gioco vario (distribuzione con 30 palloni affidati all'opposto titolare, 22 per ciascuna banda titolare, 22 per il centro Favaretto e 6 all'altro centrale Esposito, 18 palloni ai subentrati), buona anche la battuta dal secondo set in poi. Il Valsugana ha giocato di più al centro rispetto alle ultime uscite (in particolare con Ricchieri, 6 punti e 55%, più tre muri), ha commesso qualche errore di troppo, ma è risultato spietato quando contava e va ricordato che l'incostanza è frutto anche della prima gara da tre punti, con alcuni meccanismi ancora da perfezionare e altri già rodati, in cui fanno ben sperare lo spirito di gruppo e gli ulteriori margini di crescita. Emblemi della gara Valsugana sono probabilmente gli errori ed il muro: come accennato, un Valsugana double-face permette agli avversari di rimanere aggrappati al match con quasi otto errori di media a set (più qualche difesa), ma allo stesso tempo quando riesce a limitarli (soprattutto nei finali) è difficile per la squadra di fronte avere la meglio; il muro non ha offerto complessivamente una prova degna di nota, pochi infatti i palloni toccati e diversi mani-out subiti (merito anche dell'alzatore del Venetogas), però proprio i nove punti a muro, facilitati dai migliori battitori e quindi attacco avversario scontato, sono stati decisivi (insieme al servizio) nelle fasi finali di tutti i set vinti. Questa gara consegna quindi un Valsugana che potrebbe essere padrone del proprio destino: i limiti emersi in questa gara sembrano infatti tutti o quasi riparabili in palestra, i pregi sono già consolidati, una macchina ben oliata potrà dare belle soddisfazioni.
Commento di coach Falcini (Valsugana): "Il risultato è positivo, però abbiamo sofferto più del dovuto, davanti a un bel pubblico. Abbiamo concesso troppi errori in battuta e difesa, abbiamo murato poco e male, la prestazione complessivamente è stata sottotono. Loro si sono dimostrati coriacei, ben attrezzati in difesa e dotati di una buona battuta, credo che perderanno pochi punti, soprattuto in casa con i loro riferimenti e il proprio pubblico. Noi ora lavoreremo in palestra per curare gli errori e sistemare le cose che hanno funzionato meno, l'esordio porta sempre i giusti spunti".
Commento di coach Rotari (Venetogas): Dispiace non aver portato via nemmeno un punto, credo sarebbe stato meritato. Sono rammaricato per la partenza lenta del primo set, in cui c'è sicuramente da fare i complimenti a Bellini per aver spaccato il set in battuta già all'inizio. Ci siamo ritrovati nel secondo set con testa ed energia, bene soprattutto nella fase break-point. Nel terzo e quarto parziale eravamo consapevoli che nel punto a punto avremmo dovuto correre qualche rischio e pur lottando alla fine ci è andata male. Abbiamo sicuramente pagato anche in esperienza visto che siamo un'Under 19 con pochi elementi da chioccia, in campo la maggior parte degli elementi erano classe 1998, gli alzatori sono entrambi giovani." Un Rotari che fa un breve punto sul San Donà ed inserisce il Valsugana tra le favorite per il raggiungimento dei playoff: "Il nostro obiettivo è difficile da stabilire in termini di risultato, ora il campionato di Serie B ha anche riunificato due categorie (B1 e B2, ndr) e probabilmente ci saranno molte squadre attrezzate per il salto di categoria, tra cui inserisco il Valsugana, mentre altre si daranno lotta fino alla fine per evitare la retrocessione. Il nostro obiettivo principe comunque è proseguire il lavoro sul settore giovanile, dando ampio respiro e sbocco a questi atleti in prima squadra, come si è potuto vedere anche stasera".