La vittoria nel turno precedente ottenuta al tie-break a Monselice, contro l'avversaria più accreditata per il primo posto del girone, induce a richiamare umiltà e concentrazione per l'impegno contro Bassano, ancora senza punti in classifica, in un campo tra l'altro difficile perchè concede pochi punti di riferimento (palazzetto molto grande e alto,.buio e con colori che si confondono col pallone). L'obiettivo è prendere il giusto ritmo e mantenerlo con la giusta costanza nel corso della partita, cercando di rintuzzare quello che potrebbe essere il probabile avvio sprint dei padroni di casa.

Il primo set viaggia punto a punto per lunghi tratti della partita con dei break da entrambe le parti: nel finale è più concreto ed efficiente il Valsugana che chiude 25-22.
Il secondo set non ha inizialmente vaiazioni nel tema della partita: fino a metà parziale le due squadre viaggiano a braccetto, momento in cui il Bassano accelera e in scioltezza pareggia 25-18.
Combattutto fino alla fine il terzo set: in realtà il Bassano, sulle ali dell'entusiasmo, vola subito con un break importante che mantiene fino al 21-16, il Valsugana però ha la bravura di rimanere aggrappato al parziale rimontando fino al 23-24, ma i padroni di casa gestiscono bene il cambio palla finale (25-23).
Nel quarto set la sfida è tra una squadra locale galvanizzata dal primo punto nel Torneo in una giornata di grazia e una formazione ospite che mette in campo il carattere invocato durato il cambio campo da coach Falcini. La partenza è punto a punto fino al primo time-out, poi il Valsugana scappa e chiude senza affanni 25-19.
Nel quinto set la partenza è da brividi: 1-0 Valsugana e black-out che porta il Bassano, grazie anche a propri meriti, avanti 4-1. Gli ospiti sistemano le cose soprattutto grazie alla battuta (e conseguente rigiocata): al cambio campo si è già 8-5 per il Valsugana, il margine incrementa per il 15-10 finale.
Complessivamente questa gara ha presentato un Valsugana un po' impreciso nella fase di costruzione e attacco, con conseguente difficoltà in alcuni frangenti nel gestire il cambio-palla. Croce e delizia la battuta, fondamentale umorale per definizione: il Valsugana sa fare davvero male quando gira, mentre si complicano ovviamente le cose se uno dei punti di forza cala durante la partita. Da limare qualche errore gratuito di troppo, i margini di crescita sono comuque evidenti, soprattutto in un gruppo che si sta affiatando. Di positivo il carattere emerso in alcuni momenti più difficili, ricordando che la squadra ha fatto a meno di capitan Friso e che tutti i componenti sono stati impiegati, fattore che comunque influisce sul mero risultato perchè significa cambiare spesso pelle e automatismi durante la gara. Il Valsugana ha saputo essere inciviso nei momenti decisivi e finora si è spesso dimostrato vincente nei finali di set punto a punto (il terzo set di oggi non è un'eccezione a quanto detto: il 23-24 è comunque frutto di una rimonta importante nel finale, non finalizzata di un soffio).