Prima gara del Torneo Biasin, in memoria dello sfortunato atleta del Silvolley che ha precocemente perso la vita alcuni anni fa. Subito amarcord al Palaspiller: coach Falcini affronta la sua ex squadra, il Delta Porto Viro che ora è allenato da Di Pietro, al primo incrocio da avversario dopo anni di militanza rossoblu. Obiettivo principale del torneo è prepararsi al meglio per le partite da tre punti di ottobre, quindi l'ordine è quello di giocare al meglio e svolgendo le consegne adeguate per simulare da subito quello che dovrà essere. 

Primo set: equilibrio nelle prime fasi di gioco, ma nei momenti chiave il Valsugana è efficace nel cambio palla e crea il break con battuta e muro. Sono pochi anche gli errori gratuiti dei locali, il set è così indirizzato a favore dei padroni di casa (25-17).
Il secondo set vede un Valsugana che parte deciso fin dall'inizio, stacca l'avversario e replica il positivo andamento del parziale precedente prendendo così margine. La brutta notizia è l'infortunio di capitan Friso (lesione al collaterale mediale del ginocchio sinistro, gli esami diranno se ci sono interessamenti a menisco o crociato), il Valsugana sbanda con qualche errore in battuta o subendo mani-out, ma controlla senza affanni la chiusura del parziale (25-16).
Terzo set in controtendenza: coach Falcini ha vita dura nel richiamare i suoi atleti alla concentrazione e alla giusta aggressività senza aspettare l'errore avversario, il Valsugana cala la qualità in battuta, il muro diventa più falloso tra mani-out e invasioni, anche il cambio palla gira meno. Gli avversari sono bravi a sfruttare l'occasione e riaprono il match (14-25), fornendo comunque un'indicazione costruttiva al Valsugana: a questi livelli la costanza di concentrazione, intensità, rendimento e la fame di vittoria sono fondamentali (uno dei fattori principali mancati nella scorsa stagione, tra partite esaltanti e altre irriconoscibili). Un set quindi salutare per il proseguio della stagione, per dare forza alle indicazioni in tal senso di Falcini che chiede sempre massimo impegno e masima attenzione ai ragazzi.

Nel quarto set torna il Valsugana parte nuovamente sotto nelle fasi iniziali, poi torna a mordere. I locali sono in un certo senso padroni del loro destino: quando alzano il livello di gioco non c'è partita, quando calano di rendimento il Porto Viro ha il merito di non arrendersi e rimanere nel match. Il copione vede i padroni di casa rimontare presto e il set sembra destinato a chiudersi in fretta a loro favore, nel finale però un rilassamento e qualche errore di troppo tiene a galla il Porto Viro che accorcia sensibilmente, pur non avendo mai una reale possibilità di recupero (25-21).
Premesso che l'infortunio a capitan Friso ha ovviamente cambiato le carte in tavola, le riflessioni finali dopo questa prima uscita sono parzialmente scontate per un avvio di stagione: il Valsugana ha ancora margini di crescita a livello di fondamentali, intesa e soprattutto costanza. Aspetti che assolutamente non preoccupano, anzi fanno ben sperare: già in questa prima gara il Valsugana ha dato impressione che quando ingrana e tiene alta l'intensità l'avversario fatica a rimanergli aggrappato, sapere che si può ancora crescere in tutti questi mesi è positivo. La battuta è un punto di forza, ma sicuramente non l'unico, i giovani hanno potenzialità per migliorare ulteriormente, lo spirito di squadra e l'intesa sono destinate ad aumentare con il trascorrere del tempo. ll lavoro di Falcini potrà dare i suoi frutti.