14/02/2016
BASSANO VOLLEY - VALSUGANA VOLLEY RED 3-0 ( 25-13 25-19 25-18)
Dopo le due sconfitte nei turni precedenti digerite grazie a prestazioni semi-convicenti, brutto passo indietro nella gara odierna contro una squadra insidiosa solo in due atleti, l'opposto e il capitano schiacciatore di posto 4, palesando così pericolosi regressi nello stato di forma e di amalgama della squadra. Davvero strana l'involuzione dell'under17 red dopo un ottimo torneo di qualificazione e nonostante alcuni aggiustamenti di organico ( convocazione di Marco Tonello e Luigi Ruocco dalla under17 blu) e di formazione con l'inversione di Martinello al centro per Ranzato in opposto che parevano ai più scelta logica per dare solidità alla formazione, ci troviamo di fronte a prestazioni impalpabili come questa del PalaBruel di Bassano. Mister CAZZARO continua a dare fiducia a BERTANI in regia con opposto il mancino RANZATO, MARTINELLO e BARBIERI al centro, ZANNINI E NICOLETTI in posto 4 con RUOCCO nel ruolo di libero che ha soppiantato BASTIANELLO ora delegato al ruolo di terza banda. Sarà l'inedito orario mattutino, sarà il dispersivo e freddo ambiente dell'immenso PalaBruel utilizzato contemporaneamente da due partite, ma la squadra rossoblu non scende in campo: ricezioni imprecise per un palleggiatore impreciso per attacchi imprecisi mentre dall'altra parte il sopracitato capitano da posto 4 capitalizza tutto ciò che gli capita a tiro tra i basiti volti degli allenatori e dei supporter giunti a sostegno della squadra. Primo set dal veloce epilogo di 18 minuti, inizio secondo sulla falsa riga sino a quando CAZZARO non decide di inserire TONELLO in palleggio e i "piccoli" BASTIANELLO per uno spento ZANNINI e DAL POZZO per un falloso RANZATO: cambia poco come risultato ma l'atteggiamento in campo è più vivace e si lotta maggiormente. Nel terzo set viene premiata questa formazione inedita che si porta sino al 15-10 a proprio favore poi un turno di battuta importante del "solito" capitano gira l'inerzia della gara sino al 3 a 0 finale. Non preoccupa la classifica, si sapeva che entrare nel Gotha del Veneto portava a confrontarsi con realtà molto difficili da affrontare, bensì l'atteggiamento della squadra che appare smarrita e senza nerbo tant'è che il fondamentale che più lo testimonia è la difesa dove non si prende una palla che sia una ( difesa= atteggiamento mentale, volitività, etc...): urge una svolta, una crescita individuale e di squadra di carattere che consentirebbe di lottare anche con formazioni oggettivamente più forti, cercare di sfruttare ciò che si sa fare meglio ( muro e attacco al centro, questo sconosciuto oggi) e mascherare quelli che sono i difetti proprio con una voglia di aggredire la palla. Tempo per togliersi delle soddisfazioni ce n'è, importante esserne consapevoli e soprattutto volerlo