17/05/2015
Una buona Under 17 cede al Pall. Padova "B"?
Il Palaspiller decreta Padova "B" come finalista, dopo una gara per nulla scontata, ma combattuta ed emozionante.
Palaspiller teatro della semifinale del Campionato Primavera Under 17, con una buona cornice di pubblico sugli spalti.
Nel Valsugana, senza Ballotta e Favaron, la coppia Valerio-Zotta ridisegna il sestetto con Bastianello (in forza all'U15) in banda a far coppia con Zannini, Bertani in palleggio, Nicoletti opposto, centri Rizzo e Zotta, libero Sardena. Chiaro il canovaccio tattico: migliorare la ricezione e difendere il più possibile, aggredire in battuta, affidare la maggior parte degli attacchi in posto due, ma comunque variando il gioco in tutte le zone o con la pipe di Zannini come valida soluzione.
Assenze anche nel Pall. Padova "B", allenato dalle vecchie conoscenze Martinello e Pasinato, dovuto a un effetto domino regolamentare: la necessità di prestare alcuni ragazzi all'Under 17 "A" Regionale ha impedito il loro utilizzo. In campo vecchie conoscenze: Longo e Ranzato la coppia ex-Valsugana di centrali iniziale, Agnini in palleggio, Matterazzo opposto, Pasinato Edoardo e Marchetto (U15) di mano, libero Nalon (U15); terzo centrale Zaramella, spesso utilizzato nel corso della gara.
L'avvio di gara è teso e ricco di errori, forse anche per la necessità di entrambe le squadre di organizzare i sestetti differenti da quelli classici. Il Valsugana appare comunque più determinato, mentre nel campo di Padova non gira l'intesa tra attaccanti e palleggiatore, con la squadra che fatica a mettere a terra il pallone. Quando il gioco inizia a diventare più fluido, la gara diventa gradevole, con belle difese da parte del Valsugana, vanificate a volte da qualche errore in attacco. Nessuna squadra riesce a prendere un gap importante, pur essendo una sfida ad elastico in cui prima una e poi l'altra si trovano a fare due o tre punti consecutivi: lo strappetto decisivo premia la volontà del Valsugana che chiude 25-23 sull'errore in attacco avversario, tra le proteste dei padovani verso l'arbitro.
Al rientro in campo la gara inizia a diventare nervosa, poco aiutata a scorrere tranquilla da un arbitraggio non in giornata di grazia e che fatica a tenere in pugno la gara. La partita ha grosso modo il medesimo canovaccio del set precedente, prima a favore di Padova e poi con il Valsugana che dà idea di poter portare a casa il set, ma qualcosa si inceppa in battuta e l'attacco è sia croce sia delizia di giornata: anche in questo set vince chi sbaglia meno nelle azioni finali, sempre tra le proteste arbitrali, così Padova pareggia 22-25.
Nel terzo set il contraccolpo psicologico fa pagare dazio al Valsugana, Padova vince senza difficoltà 13-25, con sul finale di set vari cambi per dare fiato ai propri giocatori, mentre il Padova "B" sembra aver trovato la quadratura del cerchio con cambi al centro, nel sistema di gioco e muro più difesa ritrovati.
Il quarto set è praticamente fotocopia di quello precedente, con i padroni di casa del Padova che viaggiano sul velluto fino al 20-09, con ottimi attacchi dai lati, mentre il Valsugana molla la presa e subisce il gioco avversario, poco aiutato dalla battuta decisamente fallosa, forse anche stanco fisicamente. La svolta inaspettata avviene con l'attacco out di Materrazzo e il successivo turno in battuta di Matteo Zotta che trova ace sullo stesso Matterazzo che per necessità viene sostituito. Il mancato apporto del principale trascinatore di giornata crea problemi nel cambio palla del Padova, dilatato dalle battute sempre più ficcanti del centrale Valsugana e dalla tranquillità ritrovata in casa Valsugana inizialmente per non aver più niente da perdere, poi per l'essere decisamente galvanizzati per la rimonta. Il parziale è pauroso: il Valsugana si trova a recuperare fino al 18-21 e nella rotazione successiva arriva al 21-21, grazie a un combattuto cambio-palla, a un errore in attacco del Padova tra le proteste per un possibile tocco e al successivo rosso di un atleta dovuto all'eccessiva reazione. Nel momento chiave il Valsugana purtroppo si scioglie, pur vendendo cara la pelle con lunghe azioni: le belle difese sono infatti rese vane perchè commette due errori in ricostruzione (un attacco out e una rigiocata per mancata intesa che Padova riesce a chiudere), uno in difesa (toccata una palla destinata fuori) e uno finale a muro (invasione su palla out avversaria). Non c'è tempo per rimediare e gli sbagli presentano un conto importante, pesando sul destino del set che scivola 22-25 per il Pall. Padova e consegna il passaggio del turno agli avversari, comunque tra gli applausi.
Termina l'avventura del Valsugana in Under 17, mentre il Pall. Padova "B" prosegue in finale contro l'Agorà, vincente sull'Aduna. Gara molto nervosa, dovuta sia agli animi accesi dei protagonisti e all'importanza della posta in palio, sia ad un arbitraggio con evidenti errori a sfavore di entrambe le squadre, ma allo stesso tempo apprezzabile per gioco in buoni tratti di gara e in cui occorre sottolineare l'età media giovane di entrambe le formazioni (nel Valsugana i sette titolari sono stati due nati 1998, quattro 1999, un 2000; nel Padova "B" gli otto utilizzati di più sono stati sei 1999 e due 2000).